A Cortina il “Bambin Gesù delle mani” di Pinturicchio
Dopo aver fatto parlare di sé in musei internazionali come il Maillol di Parigi o il Guggenheim di New York, “Il Bambin Gesù delle Mani” di Pinturiccho torna in Italia per una mostra presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo. Di proprietà della Fondazione Guglielmo Giordano, il quadro verrà esposto nella cittadina delle Dolomiti dal primo dicembre al 31 gennaio 2016. L’esposizione si pone l’obiettivo di esaltare questa gemma dell’arte umbra rinascimentale, approfondendo l’intrigo che avvolge la sua genesi.
Commissionato da papa Alessandro VI per decorare l’appartamento Borgia in Vaticano, il dipinto murario rappresenta l’adorazione della Madonna da parte del Santo padre. Il volto della Vergine e del Bambin Gesù, però, altro non sono che il ritratto di Giulia Farnese, amante del papa, e del figlio nato dalla loro unione. Smembrata e in parte distrutta dai successori del Borgia per la sua indecenza, l’opera venne ritrovata cinquecento anni dopo nella collezione di Palazzo Chigi. Entrata a far parte del patrimonio della Fondazione Giordano nel 2006, l’opera è stata inserita all’interno di un progetto volto a restituirle la giusta considerazione, attraverso studi e mostre dal respiro internazionale.
In questo contesto si colloca la mostra di Cortina, considerata dai suoi promotori, come un’interessante opportunità per accostare i valori del territorio a quelli dell’arte italiana. «Secondo l’Unesco, l’Italia è il Paese con il più vasto patrimonio culturale al mondo – commenta Andrea Margaritelli, Direttore Marketing di Listone Giordano, – purtroppo non sempre siamo in grado di gestirlo e curarlo, ed è per questo che trovo l’intervento dei privati indispensabile. Abbiamo tutti un comune pensiero condiviso: la preservazione della bellezza. Il quadro del Pinturicchio è un qualcosa che non si può non condividere».
Lorenzo Fusco
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