A Roma la prima edizione dell’Italian Talent Award
Lo scorso 2 dicembre si è tenuta a Roma, presso la nuova aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, la prima edizione dell’Italian Talent Award, un’iniziativa è patrocinata dal Ministero della Salute, dall’ICE, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma
Il riconoscimento, promosso da “Italian Talent Association”, premia i rappresentanti delle eccellenze che più contribuiscono alla promozione dell’immagine, del life style e dell’enogastronomia Made in Italy nel mondo.
Sono sei gli Italian Talent Award della prima edizione: quello per l’Italian Style è andato ad Anna Fendi, quello alla carriera a Bruno Vespa, quello internazionale a Tony May, Presidente dei ristoratori italiani in USA e proprietario del prestigioso Ristorante San Domenico a New York, menzione speciale “Made in Italy solidale” allo chef Massimo Bottura, e un riconoscimento anche alla “Signora della liquirizia” Pina Amarelli. Infine premi ITA sono stati consegnati anche ad alcune scuole superiori del settore alberghiero.
L’idea degli ITA è nata per portare l’attenzione su luci ed ombre del Made in Italy. L’informazione svolge un ruolo determinante nel far conoscere l’Italia e i suoi prodotti, e al tempo stesso è utile per smascherare i falsi nel design, nella moda e nel food.
Dai dati Eurispes il valore dell’export del comparto agroalimentare in USA è di 3 miliardi di euro; l’Italian Sounding, che conta un giro d’affari di 60 miliardi nel mondo (24 in nord America e 26 in Europa e nel resto del mondo), danneggia consumatori spesso inconsapevoli, e almeno due prodotti su tre commercializzati all’estero come italiani sono contraffazioni.
È alto il monito delle istituzioni per contenere il mercato che attribuisce impropriamente caratteristiche “di qualità italiana”, per non sciupare immagine e prodotto di un Paese inimitabile.
g.c.
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