Bellezza all’aperto: da Villa d’Este all’Anfiteatro di Sutri
Questa settimana Ancilia ci invita a visitare la bellezza dei monumenti e di alcuni luoghi all’aria aperta : sabato 8 febbraio a Villa d’Este e domenica 9 febbraio a Sutri e ai suoi tesori archeologici.
Villa d’Este, la splendida villa voluta dal cardinale Ippolito d’Este all’indomani della sua nomina a governatore di Tivoli avvenuta nel 1550. Egli trasformò, grazie all’architetto Pirro Lagorio, l’ austero convento francescano annesso alla chiesa di S. Maria Maggiore in una sfarzosa dimora, ricordata soprattutto per i suoi magnifici giardini e giochi d’acqua. Da ammirare non solo gli interni dell’edificio, con il Piano Nobile, superbamente affrescati, ma anche l’architettura degli esterni: la grande loggia, la Grotta di Diana, il vialone, la rotonda dei cipressi. Per non parlare dei 32mila mq di giardini con viali, vialetti e rampe, nei quali si trovano 50 fontane, 255 cascate, 100 vasche , peschiere, polle d’acqua e 30mila piante a rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto e 15.000 piante ed alberi ornamentali. Un turbinio di verde e di acqua da non perdere.
Durata visita: 3 ore appuntamento h. 10 ingresso Villa d’Este
Ed eccoci a Sutri con il suo Anfiteatro, la necropoli, il mitreo e il borgo. Posta tra i monti Sabatini a sud ed i Cimini a nord, la città per la sua posizione strategica, ottenne e mantenne un ruolo storico molto importante a partire dal V-IV sec. a.C. fino al tardo medioevo. Il monumento di maggior rilievo di Sutri è l’anfiteatro: interamente scavato in un banco tufaceo posto di fronte alla città, di modeste dimensioni, mostra una sagoma architettonica derivata dalla forma del banco. A poca distanza, si apre la piccola chiesa dedicata alla Madonna del Parto, indicata come Mitreo, riferibile al XIII-XIV secolo e interamente scavata nel tufo. Arriviamo alla necropoli urbana di Sutri, uno degli esempi più consistenti di tombe rupestri di età romana nel territorio etrusco-falisco, si estende per circa 180 m lungo l’alto costone tufaceo che doveva costeggiare la Cassia.
Durata escursione: intera giornata – appuntamento h. 10, ingresso anfiteatro
Per informazioni e prenotazioni:
(+39) 346 67 58 350
(+39) 328 00 05 067
ancilia@tiscali.it
Per prenotazioni dal web: www.ancilia.it
Claudia Carpinella
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