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Ferragosto al Museo: 350 proposte culturali, abbazie comprese

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15/08/2017

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Ferragosto al Museo: 350 proposte culturali, abbazie comprese

Per il lungo ponte di Ferragosto doppia apertura straordinaria di oltre 350 musei, aree archeologiche e luoghi della cultura statali. Quest’anno i musei  hanno aperto le loro porte ai visitatori anche lunedì 14, consueto giorno di chiusura per gran parte dei luoghi della cultura nazionali. Da nord a Sud un’occasione speciale per cittadini e turisti di trascorrere un Ferragosto all’ insegna di una grande festa della cultura e godere dello straordinario patrimonio del nostro Paese. Cliccare qui per avere l’elenco completo.

Tra i tanti luoghi visitabili, anche per un po’ di tranquillità, lontano dalla folla delle località balneari, segnaliamo le abbazie e le certose che punteggiano tutta l’Italia.  Ben quattro sono aperte e visitabili nel Lazio. Sono concentrate in gran parte tra le province di Latina e Frosinone: Fossanova, Montecassino, Trisulti e Casamari. Per le visite invitiamo i lettori a leggere bene gli orari di apertura. 

Per alcuni di questi tesori sono disponibili App molto ben fatte, a carattere storico-turistico, come “Montecassino e Linea Gustav”, un’ applicazione geolocalizzata, per ora solo per Android, molto utile, che conduce il visitatore non solo tra le bellezze e le curiosità che nasconde l’Abbazia, ma anche lungo i luoghi di quella quasi inespugnabile Linea Gustav che, durante la seconda guerra mondiale, impedì per lunghi mesi l’avanzata delle truppe Alleate. L’App, in 5 lingue, dispone anche di una pagina Facebook .

Tra l’altro nell’Abbazia era custodito anche il Tesoro di San Gennaro , le cui peripezie rocambolesche sono state recentemente narrate da Nando Tasciotti, ex inviato del Messaggero, nel libro  “San Gennaro a Montecassino. Come fu salvato il Tesoro nella seconda guerra mondiale”. (Il libro è disponibile in librerie, store on line – Amazon, Mondadori, Feltrinelli, ecc.- e  sul sito www.youcanprint.it).   Fu proprio settant’anni fa, il 5 marzo 1947,  che avvenne l’avventuroso ritorno a Napoli, sull’automobile di un “guappo”, di tre casse con capolavori orafi tra i più preziosi al mondo. Nel ’43, durante la guerra, erano state nascoste nell’abbazia di Montecassino (prima che fosse distrutta) e poi, a Roma, nella Biblioteca Vaticana. Alcuni documenti  ritrovati da Nando Tasciotti, ex inviato speciale del “Messaggero”, smentiscono consolidate versioni.

(nelle foto – copyright Italia Stampa-Nando Tasciotti –  interni ed esterni dell’Abbazia di Montecassino e  la biblioteca).

Bruno Cossàr

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