Wednesday, Oct. 30, 2024

I Cuiles di Dorgali: l’entroterra sardo punta sulla storia

Written By:

|

05/04/2015

|

Posted In:

I Cuiles di Dorgali: l’entroterra sardo punta sulla storia

cuiles 4Sardegna, terra di mare, natura selvaggia e antiche tradizioni. Sulle cime più impervie di Dorgali, tra Orgosolo, Oliena, Urzulei, Orosei e Baunei, i vecchi ovili in pietra e ginepro che spuntano tra la vegetazione mediterranea sono una delle nuove attrazioni per incrementare il turismo nelle zone più interne dell’isola. Fino a qualche anno fa di questi antichi ripari, una volta destinati al ricovero dei pastori, non rimanevano che pietre e ruderi. Oggi, grazie al lavoro e all’impegno di un gruppo di volontari di Dorgali, stanno tornando ad avere una nuova vita e finora sono dieci gli ex ovili restaurati.

Al progetto sta lavorando un team di esperti: maestri del muretto a secco, fabbri, falegnami, ma tutto il lavoro dicuiles 2 ricostruzione è fatto interamente a mano. Niente ponteggi quindi né autogru. Le pietre e i tronchi necessari al restauro vengono raccolti nella zona circostante e trasportati a spalla uno per uno. Attraverso itinerari che si snodano tra gole, pianori e boschi millenari, foreste e vecchi sentieri poco battuti, percorribili a piedi o a dorso d’asino, i turisti possono raggiungere i “cuiles”, questo il nome originario dei vecchi ovili, e assaporare il fascino della dura vita dei pastori sardi di un tempo. Un’iniziativa che sta riscuotendo un grande successo tra gli amanti del trekking e gli studiosi di antiche tradizioni, ma anche tra i semplici curiosi, italiani e stranieri.

cuiles“Le porte dei cuiles sono sempre aperte e chiunque può fermarsi per uno spuntino – racconta Angelo Carta, per tutti Anzelinu, coordinatore dei volontari del Comitato per il ripristino de Sos Cuiles – Un ‘foghile’ al centro permette di accendere il fuoco e scaldarsi nelle giornate fredde, cucinare porcetto, carne alla brace, da accompagnare con formaggio, pane casereccio, salsiccia e vino rosso. Una giornata o un weekend a contatto con una natura poco calpestata, circondati dai profumi delle erbe aromatiche e tra i silenzi di una montagna un tempo regno incontrastato dei pastori dorgalesi, caprai e anche terra di riparo di banditi d’altri tempi”.

Silvia Rinaldi

Share This Article

Related News

L’Astra Roma ballet celebra Dante
Safari, una mostra dedicata alla Giornata della Terra
Arianna, una passione diventata lavoro

About Author

La Voce della Bellezza

Leave A Reply

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: