Il Musée d’Orsay si trasferisce a Roma
L’avevamo preannunciato i primi giorni dell’anno e, finalmente, ci siamo. Una parte cospicua della meravigliosa collezione di opere d’arte moderne del Musée d’Orsay di Parigi sarà in prestito al Complesso Museale del Vittoriano di Roma dal 22 febbraio all’8 giugno 2014. Oltre settanta opere di pittori che hanno segnato indelebilmente la storia dell’arte mondiale saranno in mostra nelle sale dietro piazza Venezia e permetteranno ai cittadini romani e agli amanti dell’arte in generale di ammirare l’ottocento europeo in tutto il suo splendore. In un percorso cronologico e tematico che muoverà dai primi anni dei “Salon” della ville lumiére, attraversando la rivoluzione impressionista fino a giungere alle pre-avanguardie e ai simbolisti e i nabis. Non solo, grande risalto sarà assegnato anche alla storia del museo parigino dal quale provengono le opere: dalla costruzione della stazione ferroviaria ideata nel 1900 da Victor Laloux, fino alla sua lenta riconversione che ha portato nel 1986 alla creazione del museo odierno. Inoltre sarà dedicato molto spazio al lavoro dell’architetto italiano Gae Aulenti, allievo di Carlo Scarpa, che diresse i lavori d’allestimento del nuovo polo museale e ne curò personalmente la sistemazione.
La mostra, curata da Guy Cogeval e Xavier Rey, realizzata da Comunicare Organizzando (catalogo Skira), ospiterà tra gli altri Alexandre Cabanel, Gustave Courbet. Camille Corot, Alfred Sisley, Pissarro, Frédéric Bazille e Paul Cézanne. Accanto agli stati d’animo di eccelsi simbolisti come Edouard Vouillard, Maurice Denis, Pierre Bonnard, Paul Sérusier, Odilon Redon, c’è Paul Gauguin, vano, estatico cercatore di Eden perduti. E poi Vincent Van Gogh e Pierre-Auguste Renoir con la questione di fondo: prevale il disagio o la felicità di essere al mondo.
Sabato Angieri
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