La seduzione dell’artigianato, ovvero il bello e il ben fatto
La capitale dedica una mostra ad una preziosa risorsa per il paese, soprattutto in tempo di crisi: il lavoro sartoriale italiano e la sua inimitabile manualità, protagonista dell’evento intitolato “La Seduzione dell’Artigianato ovvero: il bello e ben fatto” presso gli spazi espositivi del Museo delle arti e tradizioni popolari.
Fino al 10 febbraio 130 abiti e 61 accessori firmati Armani, Missoni, Prada, Gattinoni, e da tanti altri rappresentanti dell’alta moda, insieme a creazioni inedite realizzate dagli studenti delle accademie, più una serie di costumi dell’Opera daranno vita ad un vero e proprio racconto, concreto, tutto incentrato sul saper fare, sul lavoro sartoriale senza il quale la storia della moda italiana sarebbe rimasta una pura intenzione, una lunga, ma inutile sequenza di intuizioni ingegnose ed eleganti.
La mostra è un tributo all’Alto Artigianato racchiuso nella moda italiana. Un focus sulle straordinarie lavorazioni e sulle sapienti mani artigiane che le realizzano, fiore all’occhiello del bello e ben fatto rigorosamente italiano.
L’esposizione, a cura del Vice Presidente con delega alla moda Sezione tessile abbigliamento moda e accessori Unindustria Stefano Dominella e della storica della moda Bonizza Giordani Aragno, si articola non solo attraverso meravigliosi manufatti inediti e contemporanei ma, la rivisitazione del “bello e ben fatto” partirà dal costume popolare italiano che all’Expo internazionale a Roma nel 1911 decretò il successo del nostro Paese come leader del settore manifatturiero in Europa. Sono in mostra anche preziosissimi costumi, patrimonio storico del Museo, accanto agli abiti degli stilisti più acclamati del nostro secolo. E ancora in esposizione tavole di ricami preziosissime dagli anni Trenta ad oggi e croqui di lavorazioni sartoriali eccelse. Completano l’esposizione fotografie di laboratori-couture e sartorie, tanti volti sconosciuti da ammirare e immagini di particolari di quelle lavorazioni che hanno fatto la storia della moda ma che ancora oggi vengono realizzate con indubbia maestria, anche grazie alle nuove tecnologie. Plissé, nervature millimetriche, asole di ogni tipo, tessuti dipinti a mano e molte altre tecniche sartoriali saranno protagoniste della mostra. In mostra le mirabilie sartoriali delle più importanti case di moda italiane e di giovani designer che con la loro creatività rappresentano il futuro del Made in Italy. Sono stati inoltre coinvolti gli studenti dei più importanti Istituti e Accademie di moda e design e storici atelier di calzature che ancora oggi realizzano un prodotto rigorosamente fatto a mano.
Un percorso espositivo didascalico e sorprendente, con abiti e materiali mai visti prima,un excursus creativo-artigianale, sia per il pubblico tecnico che per i comuni visitatori della mostra.
Andrea Mazzuca
Lascia un commento